Chrysler fa tornare ‘a casa’ la bellezza di circa 600.000 veicoli negli States per possibili problemi di sicurezza per guasti di produzione all’acceleratore ed ai freni. Sono ben cinque i modelli interessati, come ci fa sapere la National Highway Traffic Safety Association.
Chrysler, sottocasa dell’italianissima Fiat, ha reso noto alla Nhtsa dei potenziali rischi sul fronte sicurezza. La società americana ha detto che 284.831 mini-vans Chrysler Town e Country e Dodge Grand Caravan, modelli del 2008 e del 2009, potrebbero avere problemi all’impianto elettrico, con rischi di corto circuito e quindi incendi e fiamme alle porte scorrevoli. Jeep Wranglers, in totale 288.968 veicoli, modelli dal 2007 al 2010, potrebbero avere perdite di liquidi in grado di compromettere la funzionalità del sistema frenante.
Nel mentre in casa Fiat si sta allestendo un incontro con i vari sindacati, con la speranza di riuscire a raggiungere un accordo d’intesa sul progetto che prevede lo spostamento della produzione della nuova Panda a Pomigliano dall’impianto polacco di Tychy. La Fiom, tra gli altri, ha già rifiutato la proposta avanzata da Fiat, dato che è convinta che la casa automobilistica debba per forza ritirare quella parte delle proposte che va oltre i contratti e le leggi.
Per quanto concerne lo scandalo dei guasti tecnici, a iniettare sicurezza e fiducia ai clienti europei c’è il fatto che le vetture coinvolte dal richiamo erano realizzate quasi tutte al mercato americano e canadese.
