Cellulare alla guida ? Parlare senza auricolare o vivavoce è un comportamento decisamente pericoloso per se stessi e per gli altri.
Inoltre è una delle principali cause di mortalità in caso di incidenti stradali insieme alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Proprio per questo motivo, sono state create delle proposte di legge.
Queste prevedono prima di tutto un “inasprimento” delle contravvenzioni per tutti coloro che verranno colti sul fatto a commettere questa pericolosissima violazione al CDS.
Al momento è stata accettata solo una parte di questo “decreto” che prevede la sospensione della patente nel caso di recidiva entro 2 anni della stessa infrazione.
Sospensione che va dai 2 ai 6 mesi, con decurtazione di ben 10 punti.
Non tutti sono d’accordo con questo provvedimento.
Ad esempio molti componenti del Movimento 5 Stelle, nonché le stesse Forze dell’Ordine, chiedono a gran voce la sospensione della patente (anche solo per 1 mese), già dalla prima infrazione di questo tipo, senza attendere la recidiva.
La vera proposta iniziale, di cui si vocifera sin dall’inizio dell’anno, prevedeva :
- la sospensione della patente da 1 a 3 mesi, se colti in fragrante alla guida con il cellulare all’orecchio
- una multa che va da 322 a 1294 Euro e la decurtazione di 5 punti della patente
- il raddoppio di tutte queste sanzioni nel caso di recidiva.
Al momento è passata solo una parte della proposta senza dare alcuna spiegazione del perché non può essere accettata per intero.
Altre misure di sicurezza sono in fase di valutazione e definizione.
Oltre a questa modifica il Governo attuale sta pensando ad altre norme che riguardano :
- i cosiddetti “seggiolini con dispositivo antiabbandono”
- il mantenimento di una certa distanza di sicurezza durante il sorpasso dei ciclisti
- altre rivalutazioni riguardanti il complesso argomento dei rilevatori di velocità divisi tra fissi (come i tutor), temporanei (gli autovelox montati a bordo strada dalle pattuglie di polizia) e mobili (quelli montati direttamente sulle vetture delle Forze dell’ordine).