E’ da tempo che si vociferava di questa novità nel campo del codice della strada e dei mezzi che servono per regolare la circolazione stradale.
Si sta parlando dei cosiddetti semafori countdown.
Normali lanterne semaforiche dotate però di un timer che permette di comprendere quanto tempo resta prima che si passi al “colore” successivo.
Quante volte ci è capitato di avvicinarci ad un semaforo con il verde e di vederlo diventare giallo un secondo prima del nostro passaggio, non avendo quindi le possibilità di fermarsi?
Oppure di essere passati con un giallo che in realtà si è rivelato troppo breve ed è evoluto in un rosso? E in quanti di questi casi ci siamo visti recapitare a casa una salata multa in quanto la apparecchiature di rilevazione automatica delle infrazioni semaforiche ci hanno “colto sul fatto”?
Il nuovo sistema di regolazione semaforica con timer countdown.
dovrebbe servire proprio a ridurre i casi in cui avvengono questi spiacevoli episodi, riducendo così i rischi di poter effettuare false partenze ad un semaforo. Oppure passare con il giallo, o il rosso. Casi in cui oltre alla semplice multa si potrebbero rischiare anche dei pericolosi incidenti.
La nuova normativa, entrata in vigore poche settimane fa, regolarizza questo tipo di segnalazioni semaforiche. Indica il modo in cui esse vanno realizzate.
Prima di tutto è necessario specificare che per i comuni non è obbligatorio montarle al posto dei semafori classici, se funzionanti. Nel caso in cui vengano aggiunti altri semafori o vengano sostituiti alcuni non funzionanti, invece, sarà necessario sostituirli con questa tipologia dotata di timer.
Il semaforo dovrà avere un timer posizionato al di sopra della luce rossa.
In alcuni casi lo si è visto anche di fianco ad essa, ma mai a livelli inferiori. Comunque mai al di sopra dei 4 metri dal livello della strada, con il numero che indica i secondi rimanenti illuminato dello stesso colore al momento attivo.
Ricordiamo che, nel caso anche questo tipo di segnalazione dovesse essere ignorata, si andrebbe incontro ad una sanzione amministrativa che va dai 162 ai 200 Euro. Oltre ad una sanzione accessoria della decurtazione di 6 punti dalla patente.