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Chi è Mike Manley, il nuovo AD di FCA

È lui l’erede di Sergio Marchionne, prematuramente scomparso in questi giorni. L’inglese Mike Manley ha 54 anni ed è l’attuale amministratore delegato del gruppo FCA.

Ha lo sguardo spesso corrucciato Manley, lo sguardo di chi ha portato il marchio Jeep ad una crescita pari al 163% in soli nove anni; le Jeep vendute inizialmente erano 300.000 l’anno, con Manley sono diventate 1,4 milioni le vetture vendute.

L’America è stata la sua seconda casa.

Dopo la laurea in Ingegneria alla SouthBank University di Londra e un master in Business Administration all’Ashridge Management College.

Il primo incarico professionale risale al 2000 con l’affidamento dello sviluppo del gruppo DaimlerChrysler in Gran Bretagna.

Solo nel 2008 diventa Vice Presidente esecutivo per le vendite globali e la pianificazione dello stesso marchio. Come accennavamo, nel 2009 diviene presidente e AD di Jeep.

Pare che l’affinità caratteriale con Sergio Marchionne gli abbia giovato positivamente.

La di sintonia col suo predecessore era totale. Chi lo conosce bene ne sottolinea le grandi qualità decisionali e l’impegno che richiede a chi lo collabora. È membro del Group Executive Council dal 2011, il principale organo decisionale di FCA.

Dal 2015 ha assunto la responsabilità di RAM, il brand statunitense che produce pick-up.

Mike Manley arriva in FCA con una decisione presa per forza di cose in netto anticipo rispetto alla data reale della scadenza del mandato di Sergio Marchionne che avrebbe dovuto essere la primavera del 2019.

Sulla scrivania di Mike Manley si trovano già i dossier contenenti le nuove sfide del futuro che lui come nuovo AD di FCA dovrà prendere in carico.

Come già accaduto per il marchio agricolo Cnh, scorporato dal gruppo FCA, stessa cosa succederà per la Magneti Marelli leader nella realizzazione della componentistica. Sarà la prima faccenda a cui dovrà dedicarsi assieme alla gestione dei 45 miliardi di investimenti annunciati da qui al 2022.