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Ferrari SF90: bene i test di Barcellona

Presentata una settimana fa circa, il colore rosso opaco della Ferrari SF90, insieme alle poche differenze sostanziali (visibili ad occhio nudo) avevano fatto pensare quasi alla stessa vettura dello scorso anno la SF71-H.

La vettura dello scorso anno infatti funzionava bene e più che ad una rivoluzione si è pensato ad un concreto aggiornamento.

Sono nuove le ali, per via di un regolamento differente che prevede ad esempio all’anteriore un’ala più semplice, larga e alta rispetto allo scorso anno.

L’alettone posteriore risulta più alto di 7 centimetri e più largo di 10.

Vengono meno gli specchietti retrovisori abbastanza discussi lo scorso anno (e poi proibiti).

La motorizzazione (o meglio power unit) dotata di MGU-K e MGU-H è sempre V6 turbo da 1.6 litri ma con un’efficienza migliorata.

Il peso è di 743 chilogrammi, dieci in più dello scorso anno per via di un serbatoio del carburante che da quest’anno può ospitare 110 kg di benzina e non più 105 kg.

I test di Barcellona, conclusi il 21 febbraio, hanno avuto un riscontro decisamente positivo per la Ferrari SF90 che potrebbe essere di buon auspicio per il primo GP in Australia del 17 marzo.

La Scuderia di Maranello è risultata infatti sempre tra i primi per tempi sul giro e anche per distanza percorsa.

Segno che c’è sia velocità che affidabilità nelle corde di questa SF90

Sono apparse nascoste invece le Mercedes di Bottas e Hamilton mentre Haas e Alfa Romeo (motorizzate entrambe Ferrari) mostrano progressi molto interessanti. Sembra invece in risalita McLaren dopo quattro stagioni assolutamente disastrose.

Ricordiamo che in Ferrari da quest’anno alla guida del team c’è Mattia Binotto (ex capo dell’area tecnica) e toccherà proprio a lui festeggiare al meglio questi primi 90 anni della Scuderia Ferrari, insieme a Sebastian Vettel e al pupillo Charles Leclerc.