Il 25 agosto, la Ford lancerà al Salone di Mosca la versione rivista, e molto bene, della Mondeo che è sul mercato mondiale dall’ormai lontano 2007. Non c’è solo qualche piccola modifica e l’ormai fissa introduzione delle luci a led, “Ma c’è dell’altro – ci dicono con il petto gonfio dalla Ford – perché l’elenco delle nuove tecnologie disponibili è lungo, lunghissimo, e comprende il sistema Lane Departure Warning, Auto High Beam Control, Driver Alert e Auto High Beam (regolazione automatica degli abbaglianti)”.
L’abitacolo di Mondeo restyling è stato rivisto in special modo nella parte centrale, nel trattamento delle portiere, in nuovi rivestimenti per tutta la gamma, nelle luci di cortesia a LED (la più osannata delle fonti di illuminazione del settore auto motive), nel fantastico sistema GPS di navigazione satellitare e nel Premium Sound System opzionale, un canale audio senza precedenti per la categoria che ha al suo interno un amplificatore ad otto canali di 256 watt, nuovi altoparlanti e un subwoofer.
La Ford Mondeo restyling cavalca per la prima volta il motore EcoBoost 2.0 Turbo da 240 CV, unità che va ad affiancarsi al già esistente EcoBoost da 203 CV. A conferma delle doti di efficienza di questo motore c’è il dato relativo alle emissioni di CO2 pari a 179 g/km, esattamente uguali a quelle del 203 CV. Rispetto a motori a benzina di pari potenza e tecnologia tradizionale, le emissioni calano invece del 20%. Inedito sulla Mondeo è anche il turbodiesel Duratorq TDCi 2.2 da 200 CV, unità che va ad affiancarsi alle versioni da 115, 140 e 163 CV.