In 44 anni di storia la Jeep Cherokee, nata nel 1974, è ormai un successo mondiale.
Se oggi con l’ultimo restyling la Cherokee ha perso forse molto del suo vecchio fascino, in 44 anni di storia ha saputo consolidare quell’aspetto unico di certo deciso e muscoloso.
L’aspetto sì, ma una trazione integrale di qualità che può portarla su ogni terreno hanno decretato sicuramente il vero successo del modello.
La Jeep Cherokee ovviamente nasce come una vera fuoristrada anche se oggi il suo aspetto è più quello di un moderno suv. Capace di garantire comfort anche su asfalto.
Sulla base dei dati del sito Focus2Move nel 2017 sono stati venduti 290.043 esemplari di Jeep Cherokee.
La prima Jeep Cherokee del 1974 si basava sullo stesso telaio della lussuosa Wagoneer ma presentava due sole portiere laterali e l’ambizione di rivolgersi ad un pubblico giovane.
Se le sole due portiere potevano sembrare una scelta anacronistica su una vettura lunga più di 4 metri e 70 centimetri, lo spazio all’interno non ne soffriva visto che accoglieva sei passeggeri tre dei quali sul divano anteriore.
Le motorizzazioni erano il sei cilindri 4.2 e un V8 da 5.9 litri, entrambe a benzina.
Il modello sostitutivo arriva nel 1983. Le dimensioni in lunghezza vengono ridotte più di 50 centimetri e il telaio è ora pressoché autoportante.
Si riduce il peso di ben 500 chili e i motori ora 2.5 a quattro cilindri, 2.8 a sei cilindri e un 4.0 litri a sei cilindri.
Con la terza generazione del 2002 negli Stati Uniti il nome varia in Liberty
La carrozzeria è ora autoportante e le sospensioni posteriori indipendenti oltre ad un design più arrotondato. Gli spigoli tornano con la generazione del 2008.
Nel 2013 arriva la quinta generazione, rivista in alcuni dettagli in questi giorni, con fari anteriori sottili e una maggiore eleganza.
La meccanica deriva dall’Alfa Romeo Giulietta.