Honda CR-V si presenta totalmente rinnovata rispetto alla sua versione precedente, la più interessante novità di questa quinta generazione va ricercata sotto al cofano.
La SUV giapponese ha infatti abbandonato le motorizzazioni diesel per lasciare posto ad una versione ibrida capace di 184 cavalli di potenza complessiva e 315 Nm di coppia.
L’arrivo in Europa è fissato all’inizio del nuovo anno.
Il sistema ibrido viene denominato i-MMD cioè Intelligent Multi Mode Drive e si basa su un motore benzina 2.0 Atkinson che prevede un ciclo di funzionamento dove la fase di espansione del pistone è maggiore di quella di compressione.
Ciò migliora i consumi e l’efficienza pur sacrificando un po’ la risposta dell’acceleratore
Al motore termico si affiancano anche due motori elettrici. La vettura dispone inoltre di tre differenti modalità di guida. Con la modalità EV Drive se le batterie sono cariche la Honda CR-V utilizza il solo motore elettrico.
Con la modalità Hybrid Drive l’energia in più generata dal motore termico passa al secondo motore elettrico e ne ricarica le batterie.
Per ottimizzare l’efficienza complessiva la CR-V passerà automaticamente dalla Hybrid Drive alla EV Drive.
Sui percorsi autostradali entra in funzione invece la modalità Engine Drive che utilizza il solo motore termico 2.0.
La trazione integrale di cui è dotata la CR-V viene invece realizzata utilizzando il classico albero di trasmissione
Durante l’utilizzo della Engine Drive il motore termico trasferisce la potenza direttamente alle ruote. In Hybrid Drive interviene sulle ruote il solo motore elettrico.
Tuttavia il passaggio tra le varie modalità, che potrebbe a tratti sembrare problematico, risulta impercettibile e realizzato nel migliore dei modi.
Ciò è dovuto anche all’utilizzo di un cambio di gran qualità, non a variazione continua di rapporto come le auto ibride tradizionali ma a rapporto fisso.
In questo modo il trasferimento di coppia tra le motorizzazioni risulta decisamente più dolce.